I reati tributari sono disciplinati dal Decreto Legislativo 10 marzo 2000, n. 74, rubricati sotto la categoria « Nuova disciplina dei reati in materia di imposte sui redditi e sul valore aggiunto, a norma dell’articolo 9 della legge 25 giugno 1999, n. 205 » Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale – Serie generale n. 76 del 31 marzo 2000, recentemente modificato dal decreto legislativo 24 settembre 2015, n. 158.
Sono qualificabili come reati tributari gli illeciti penali specificamente destinati a sanzionare la violazione di norme poste a tutela dell’interesse dell’amministrazione finanziaria all’esercizio dei poteri dell’accertamento controllo e riscossione dei tributi che spettano ad essa nello specifico campo delle imposte dirette e della imposta sul valore aggiunto.
Il suddetto decreto che disciplina i reati tributari, li suddivide in due macro categorie: Delitti in materia di dichiarazione e Delitti in materia di documenti e pagamento di imposte.
Tra i primi si annoverano il delitto di Dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti, di Dichiarazione fraudolenta mediante altri artifici, di Dichiarazione infedele e di Omessa dichiarazione.
Tra i secondi troviamo il delitto di Emissione di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti, di Occultamento o distruzione di documenti contabili, di Omesso versamento di ritenute dovute o certificate, di Omesso versamento di IVA, di Indebita compensazione e di Sottrazione fraudolenta al pagamento di imposte.