Lo studio legale, in materia penale, offre assistenza giudiziale ai non abbienti, consentendo l’accesso al c.d. gratuito patrocinio.
Per poter usufruire del patrocinio a spese dello Stato, la legge (dpr 115/2002) stabilisce i requisiti economici per potervi accedere. Per essere ammessi al patrocinio a spese dello Stato, infatti, è necessario che il richiedente sia titolare di un reddito annuo imponibile, risultante dall’ultima dichiarazione, non superiore a euro 11.528,41.
Se l’interessato convive con il coniuge o con altri familiari, ai fini del gratuito patrocinio, il reddito è costituito dalla somma dei redditi conseguiti nel medesimo periodo da ogni componente della famiglia, compreso l’istante.
Sempre ai soli fini di essere ammessi al gratuito patrocinio, si tiene conto del solo reddito personale quando sono oggetto della causa diritti della personalità, ovvero nei processi in cui gli interessi del richiedente sono in conflitto con quelli degli altri componenti il nucleo familiare con lui conviventi.
Solamente in materia penale, la legge prevede che le vittime di talune tipologie di reato, come ad esempio le vittime di violenza sessuale, o di pedofilia, possano usufruire del gratuito patrocinio indipendentemente dalla loro condizione economica, al fine di farsi assistere da un legale di fiducia per costituirsi parte civile nel procedimento penale a carico dell’autore della violenza.
Naturalmente saranno a carico dello Stato non solo le spese legali, ma anche le spese per i consulenti, periti, tecnici, etc.
Modulistica Gratuito Patrocinio:
Richiesta Patrocinio a spese dello Stato
Dichiarazione Sostitutiva Di Certificazione (Art. 46 D.P.R.28 Dicembre 2000 N. 445) – Reddito
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